Pipì sotto la doccia? meglio evitare: ecco cosa si rischia

Tutti facciamo pipì. È un fatto della vita. Ma avete mai fatto pipì nella doccia? È una pratica abbastanza comune, anche se il luogo non è esattamente il più adatto. Ma in un momento di richiamo fisiologico, chi non ha mai fatto, anche solo una volta, o nei momenti più critici, la pipì sotto la doccia? Sappiamo che il luogo deputato è il bagno per scaricare i nostri fluidi corporei, ma può succedere.

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di scrivere un articolo se non fosse che questa che per molti è un’abitudine, in realtà secondo i medici è da evitare. Perché? Alcuni medici hanno messo in guardia le persone dal fare regolarmente pipì sotto la doccia perché potrebbe “scatenare” un problema di salute che a sua volta potrebbe modificare la frequenza con cui uriniamo costringendoci a fare pipì più spesso.

Secondo la dottoressa Teresa Irwin, ginecologa, fare pipì sotto la doccia può essere benefico per le donne se fatto con parsimonia, perché stare in piedi permette alla vescica di svuotarsi completamente, non essendo ostacolata dai movimenti dell’accovacciarsi o del sedersi sul water, ma se diventa una routine si può rischiare di diventare incontinenti.

Il medico ritiene che il cervello finisca per associare l’acqua corrente alla necessità di fare pipì. Anche se viene usata solo per pulire i piatti, aprire un rubinetto può scatenare questa risposta in molte persone.

“Fare pipì sotto la doccia è in realtà un modo corretto per le donne, perché consente di svuotare completamente la vescica”, afferma la dottoressa Teresa Irwin.

“Una cosa che può essere causata dal fare costantemente pipì sotto la doccia è che può diventare un fattore scatenante, per cui ogni volta che si sente l’acqua, sia che si stiano lavando i piatti o il lavandino o la doccia, potrebbe venire voglia di fare pipì perché diventa un fattore scatenante”.

La ginecologa Teresa Irwin aggiunge che “l’altra cosa è che il flusso sarà probabilmente un po’ più lento quando si è sotto la doccia. Ma questo non è dannoso, anzi è meglio, perché non provoca stress o tensione”.