Nichel negli Alimenti: Scopri dove si trova e quando diventa nocivo

Il nichel (Ni nella tavola periodica), un elemento naturale contenuto nella crosta terrestre, è un metallo polivalente con molteplici usi. Dai composti metallici alle batterie, fino ai prodotti di bellezza, il nichel è diffuso nella nostra quotidianità, presente in minerali, terreni ed emissioni vulcaniche.

È impiegato in diversi ambiti, inclusi la fabbricazione di monete, la produzione di articoli di bigiotteria e utensili da cucina, oltre che in cosmetici e per la nichelatura di superfici metalliche per migliorarne la durezza e la resistenza alla corrosione.

Questo elemento è rintracciabile nell’ambiente sia per cause naturali sia per attività umane, e può entrare nel corpo umano anche attraverso l’alimentazione.

Sebbene rivesta ruoli biologici cruciali, un eccesso di nichel può essere dannoso per la salute. Di seguito vengono esplorate le sue funzioni biologiche e i rischi di un suo abuso.

Le funzioni biologiche del nichel

Il nichel svolge un ruolo essenziale nella biologia umana. Anche se necessario in quantità minime, questo metallo è coinvolto nei seguenti processi:

  • nel metabolismo ormonale: il nichel è fondamentale per la sintesi e l’attività di diversi ormoni, inclusa l’insulina, che regola il livello di glucosio nel sangue;
  • per la coesione cellulare: il nichel contribuisce al mantenimento della struttura e funzionalità delle membrane cellulari, facilitando l’adeguato scambio di sostanze nutritive e scarti. Inoltre, stabilizza gli acidi nucleici;
  • nell’attività enzimatica: il nichel è un elemento di vari enzimi, come l’arginasi, la tripsina e la carbossilasi, che hanno ruoli vitali in numerosi processi metabolici;
  • nel metabolismo: il nichel partecipa alla regolazione del metabolismo di glucosio e lipidi, aiutando nella produzione di energia e nella gestione del peso corporeo.

Nonostante i benefici, il nichel può diventare tossico se ingerito in dosi elevate. L’esposizione prolungata a grandi quantità può provocare problemi gastrointestinali, dermatiti, allergie severe e, in casi estremi, danni permanenti a reni e polmoni.

Dove si trova il nichel?

Nell’alimentazione, il nichel si trova naturalmente come componente biologico in cibi quali cacao, alcuni tipi di crostacei e molluschi, cereali integrali come avena e grano saraceno, tutti i legumi, semi come noci e nocciole, e nel cavolfiore.

Può anche essere presente come contaminante in grassi idrogenati e prodotti alimentari processati, derivante dal rilascio di utensili utilizzati nella loro preparazione o da contaminazione ambientale.

Inoltre, il nichel è abbondante in alimenti come alloro, aringhe, asparagi, banane, broccoli, cannella, carote, spinaci, cetrioli, cicoria, ciliegie, cipolle, fegato, frutti di mare, latte pastorizzato, lievito, meloni, noce moscata, oli vegetali, pepe, sedano e vino.