Integratori Alimentari: I controlli tedeschi rivelano che il 60% dei prodotti è irregolare

Negli ultimi 14 anni, le autorità del Baden-Württemberg in Germania hanno scoperto che oltre la metà degli integratori alimentari controllati risultano irregolari.

Questa percentuale sale a oltre il 90% se si considerano solo gli integratori venduti online. I dati provengono dagli esperti dei CVUA (Centri di Controllo Chimico e Veterinario) di Stoccarda e Karlsruhe, che regolarmente analizzano gli integratori per verificare i livelli di vitamine e minerali dichiarati, la presenza di contaminanti, sostanze vietate e microrganismi, nonché la conformità delle etichette.

I Controlli sugli Integratori

Dal 2010 al 2023, i CVUA hanno esaminato un totale di 5.784 integratori, di cui 3.301 (57%) sono risultati non conformi. Negli ultimi sei anni, la percentuale di prodotti bocciati è aumentata, raggiungendo un picco del 78% nel 2019.

Le principali problematiche riscontrate riguardano etichette ingannevoli, dichiarazioni fuorvianti e indicazioni sulla salute non autorizzate. Solo una minoranza dei prodotti analizzati è risultata dannosa per la salute o non idonea al consumo a causa della composizione o degli ingredienti.

Analisi dei Prodotti Segnalati

Tra gli integratori testati c’erano anche quelli segnalati da consumatori e prodotti sospetti, selezionati appositamente dalle autorità tedesche. In questo caso, la percentuale di irregolarità era ancora più alta, pari all’80% del totale.

Anche in questi casi, le principali problematiche sono state relative all’etichettatura e alle dichiarazioni non autorizzate. Tra gli integratori segnalati, si è riscontrata una maggiore percentuale di prodotti potenzialmente dannosi per la salute o non adatti al consumo.

Il Mercato Online

Nel 2022, le autorità tedesche hanno introdotto una nuova procedura di campionamento per il controllo degli integratori venduti online. Negli ultimi due anni, sono stati analizzati 93 prodotti venduti su internet, di cui oltre il 90% è risultato non conforme.

È emerso anche un alto numero di prodotti che presentano indicazioni sulla salute non autorizzate, un problema significativo considerando la crescita continua del mercato online degli integratori.

L’Uso degli Integratori

Nonostante le frequenti irregolarità riscontrate, i CVUA ritengono che gli integratori non siano necessari per le persone sane con una dieta equilibrata. Tuttavia, in alcune situazioni e per determinati gruppi di persone, possono essere utili:

  • Persone che non ricevono esposizione solare adeguata e sono a rischio di carenza di vitamina D.
  • Individui che consumano raramente pesce e non usano sale iodato.
  • Anziani con una dieta poco equilibrata a causa di difficoltà di masticazione o necessità aumentate di nutrienti (specialmente vitamina B12, vitamina D e calcio).
  • Persone con diete fortemente sbilanciate.
  • Coloro che seguono diete vegane o altre restrizioni alimentari, come l’assenza di vitamina B12 e calcio.
  • Donne in età fertile o in gravidanza, che necessitano di ferro, iodio e acido folico.

I CVUA raccomandano cautela, soprattutto con gli integratori ad alto contenuto di vitamine e minerali, per evitare il rischio di sovradosaggio. Poiché non esistono limiti legali fissi per queste sostanze negli integratori, i produttori possono stabilire autonomamente le dosi.

Inoltre, le pubblicità di tali prodotti spesso fanno affermazioni esagerate e non conformi alle normative UE, in particolare online. È importante tenerlo presente quando si acquista un integratore.

Fonte: UA-BV