I cibi ultra processati più dannosi per la salute: il parere degli scienziati

Negli ultimi anni, i cibi ultra processati sono diventati un tema centrale nelle ricerche nutrizionali, poiché sono stati collegati all’aumento di malattie come patologie cardiache, diabete di tipo 2, cancro e demenza.

Si tratta di alimenti che, a prima vista, possiamo considerare “poco salutari”, come bibite gassate, caramelle e wurstel. Tuttavia, anche prodotti apparentemente sani, come pane integrale confezionato, cereali per la colazione, yogurt aromatizzati e latti vegetali, rientrano in questa categoria.

Josiemer Mattei, professoressa di nutrizione presso la Harvard TH Chan School of Public Health, ha condotto una delle ricerche più approfondite sul legame tra il consumo di questi alimenti e le malattie coronariche.

Lo studio approfondito su cibi ultra processati e salute

Lo studio, pubblicato su Lancet, ha coinvolto oltre 200.000 adulti americani, i quali hanno compilato questionari sulla propria dieta dagli anni ’80 fino agli anni ’90, aggiornandoli regolarmente per oltre 30 anni.

I risultati hanno dimostrato che chi consumava regolarmente cibi ultra processati aveva l’11% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e il 16% in più di rischio per malattie coronariche rispetto a chi li consumava meno frequentemente.

Inoltre, i ricercatori hanno confrontato i loro dati con quelli di altri 19 studi, coinvolgendo complessivamente circa 1,25 milioni di adulti. Questo confronto ha rivelato un aumento del 17% del rischio di malattie cardiovascolari, del 23% di malattie coronariche e del 9% di ictus per coloro che consumano frequentemente cibi ultra processati.

Secondo Niyati Parekh, professore di nutrizione alla New York University, lo studio si distingue per la sua solidità, anche se presenta alcune limitazioni. Ad esempio, alcuni alimenti, come i cereali per la colazione, hanno subito cambiamenti nella composizione nel corso dei decenni, rendendo i risultati meno precisi. Tuttavia, ciò che emerge in modo chiaro è la coerenza con cui numerosi studi collegano il consumo di alimenti ultra processati a una cattiva salute.

Gli alimenti ultra processati più pericolosi

I ricercatori hanno anche voluto individuare quali categorie di cibi ultra processati fossero più dannose per la salute. Le bevande zuccherate, come le bibite gassate, e le carni lavorate, tra cui pancetta, hot dog e salsicce di pollo, si sono rivelate le più associate a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Eliminando queste due categorie dall’analisi, il rischio generale associato ai cibi ultra processati si riduceva significativamente. Al contrario, alimenti come cereali per la colazione, yogurt zuccherati, gelati e snack confezionati, come popcorn e cracker, sono risultati meno pericolosi. Secondo il dottor Kenny Mendoza, che ha guidato l’analisi, la differenza tra alimenti ultra processati “buoni” e “cattivi” potrebbe derivare dal modo in cui vengono lavorati e dai loro contenuti nutrizionali.

Come orientarsi nelle scelte alimentari

Josiemer Mattei ha paragonato l’attuale conoscenza degli effetti dei cibi ultra processati a quella che si aveva decenni fa sui grassi alimentari. Servirà tempo per comprendere appieno quali tipi di alimenti ultra lavorati siano più dannosi e quali no.

Tuttavia, già ora gli esperti consigliano di preferire cibi freschi o minimamente lavorati, come frutta, verdura, legumi, noci e cereali integrali. Ridurre o eliminare carni lavorate e bevande zuccherate dovrebbe essere una priorità, dato il loro legame con problemi di salute.

Infine, la ricerca di Mathilde Touvier, dell’Istituto Nazionale di Sanità e Ricerca Medica in Francia, ha sottolineato che alcuni additivi, come dolcificanti artificiali e conservanti presenti nei cibi trasformati, potrebbero aumentare il rischio di sviluppare cancro e diabete di tipo 2.