Dieta chetogenica: un’arma a doppio taglio? I benefici e i rischi da conoscere

La dieta chetogenica, con il suo contenuto bassissimo di carboidrati, moderato di proteine e ricco di grassi, ha conquistato grande popolarità negli ultimi anni. Numerosi studi ne confermano i benefici, ma altri mettono in guardia sui possibili rischi di questa tipologia di piano alimentare. L’ultimo di questi, pubblicato sulla rivista Science Advances, suggerisce che seguire la dieta chetogenica per periodi prolungati, senza pause, potrebbe accelerare l’invecchiamento cellulare con conseguenze negative su cuore e reni.

Un’analisi più approfondita dello studio

Lo studio, condotto dall’Università del Texas Health Science Center di San Antonio, ha utilizzato dei topi come modello per valutare gli effetti a lungo termine della dieta chetogenica. I ricercatori hanno somministrato due diverse tipologie di dieta chetogenica a due gruppi di topi di diverse età.

I risultati mostrano che, sul lungo periodo, la dieta chetogenica favorisce la senescenza cellulare, ovvero l’invecchiamento delle cellule, e il loro accumulo nei tessuti. Questo fenomeno può avere conseguenze negative sulle funzioni cardiache e renali. Tra le possibili implicazioni, i ricercatori ipotizzano un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e renali croniche.

Una speranza: le pause aiutano

Tuttavia, lo studio offre anche una speranza: interrompere la dieta chetogenica per brevi periodi è sufficiente per eliminare questo possibile effetto collaterale e prevenire un più veloce invecchiamento cellulare.

In pratica, la scoperta conferma una pratica già diffusa tra i nutrizionisti: la dieta chetogenica viene spesso proposta con cicli di 3 settimane di regime alimentare speciale seguite da una settimana di pausa, il cosiddetto “diet break”. Questa strategia sembra essere efficace nel prevenire gli effetti negativi a lungo termine.

Dieta chetogenica: sì, ma con cautela

La dieta chetogenica può apportare benefici, come la perdita di peso, il miglioramento del controllo glicemico e la riduzione dell’infiammazione. Tuttavia, è fondamentale seguirla con cautela e sotto la supervisione di un nutrizionista. Il professionista saprà consigliare il regime alimentare più adatto alle tue esigenze e monitorerà i tuoi progressi, aiutandoti a prevenire possibili rischi e a sfruttare al meglio i vantaggi di questo tipo di alimentazione.

È importante sottolineare che la dieta chetogenica non è adatta a tutti. Alcune persone, come quelle con diabete di tipo 1, malattie renali o epatiche, non dovrebbero seguire questo regime alimentare. Inoltre, è fondamentale iniziare la dieta chetogenica gradualmente e sotto stretto controllo medico, per evitare possibili effetti collaterali indesiderati.

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