Come abituare il nostro corpo al caldo estremo: Ecco come acclimatarsi

Luglio è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra e le ondate di calore diventeranno ancora più frequenti se non si interviene sui cambiamenti climatici.

L’Italia sta vivendo la settimana più calda dell’anno con un’ondata di calore nota come “Nerone”.

Ma con la prospettiva di sperimentare periodi sempre più intensi e prolungati di caldo intenso, è possibile per il nostro corpo abituarsi a temperature più elevate? In gran parte sì.

L’acclimatamento

Il corpo umano è in grado di adattarsi a temperature estreme acclimatandosi.

Le persone abituate a sopportare temperature estreme sudano più degli altri, ma il loro sudore è meno concentrato. Di conseguenza, disperdono meno elettroliti e hanno meno probabilità di disidratarsi in ambienti caldi.

Le persone che non sono mai state esposte alle alte temperature possono acclimatarsi, adattandosi poco a poco.

Tuttavia, l’adattamento alle temperature più calde può richiedere del tempo. Ad esempio, chi non si è acclimatato non dovrebbe uscire al sole e fare troppi sforzi all’inizio, altrimenti potrebbe andare incontro a colpi di calore o di ictus, congestione, disidratazione, importanti cali di pressione. Ecco qualche consiglio per abituarsi al calore.

Abituarsi al calore

È possibile aumentare la propria tolleranza al calore e all’umidità aumentando gradualmente il tempo trascorso in queste condizioni.

Questo è un processo noto come acclimatazione al calore. L’esposizione ripetuta al calore durante l’attività fisica può migliorare la capacità di sopportare temperature più calde e può aiutare a ridurre il rischio di malattie e morte legate al calore.

L’espansione termica provoca l’aumento del volume del plasma, con conseguente aumento del volume del sangue.

Ciò significa che a questo punto il cuore non ha più bisogno di lavorare così intensamente, perché c’è più liquido disponibile per favorire la sudorazione, una funzione importante per mantenere il corpo fresco.

Dopo un’esposizione prolungata al calore, il corpo inizia a sudare in modo più efficiente e a trattenere meglio gli elettroliti.

Una persona abituata al caldo tende ad avere una frequenza cardiaca e una temperatura corporea più basse, oltre a sudare di più su braccia e gambe.

I fattori che influenzano l’acclimatamento

Secondo Robert Sapolsky, professore di fisiologia all’Università di Stanford, le persone che vivono in climi caldi sono già acclimatate alle alte temperature. Ma chi vive in regioni più fredde può abituarsi allenando il proprio corpo a un clima più caldo.

Gli esperti dicono che in genere ci vogliono circa una o due settimane per acclimatarsi completamente al nuovo ambiente, ma è bene prepararsi in anticipo a una forte ondata di calore.

La capacità dell’organismo di adattarsi e prosperare è influenzata da una serie di fattori, tra cui l’età, le condizioni fisiche e i farmaci assunti. Migliorare i livelli di fitness e mantenere una corretta idratazione sono i modi migliori per affrontare questo compito.

Gradualità

Se si inizia con un corpo per nulla adattato al calore, il professor Kennedy consiglia di iniziare con 10 minuti di esposizione al giorno e di aggiungere altri 5 minuti a giorni alterni. In questa fase, è sufficiente camminare.

Movimento

Quando si comincia ad abituarsi al caldo, è importante che le sessioni di allenamento si svolgano durante la stagione calda, in modo da massimizzare i benefici dell’acclimatazione.

Ascolta che cosa dice il corpo

Se il corpo inizia a sentirsi surriscaldato, affaticato o malato durante l’esercizio, è meglio fare una pausa.

Esistono livelli di calore e umidità ai quali le persone non sono in grado di adattarsi, indipendentemente dalla loro salute. Uno studio condotto da ricercatori nel 2020 suggerisce che questo limite è di 31 gradi quando il livello di umidità relativa raggiunge il 100%.

Il corpo umano in questi casi è sostanzialmente incapace di sopportare la situazione e se la temperatura si alza fino ai 35° è possibile che anche gli individui sani finiscano per morire.

L’umidità elevata rende difficile rimanere freschi, perché non si riesce più a sudare – e il sudore aiuta a non surriscaldare il corpo.

Riposo

Non bisogna dimenticare che il corpo ha bisogno di un periodo di riposo per riprendersi dallo stress da caldo; dormire in un ambiente fresco è un modo efficace per farlo.

Se non si effettuano periodi di recupero quando il corpo è stato esposto al calore, è possibile che in futuro diventi meno resistente al calore e quindi sia più probabile contrarre una malattia grave.

Per far fronte alle ondate di calore, è necessario stare al riparo dal sole e lavorare il più possibile in edifici con aria condizionata; ma bisogna anche abituarsi a lavorare all’aperto facendolo periodicamente.