Allerta Listeria nel Salmone Affumicato: Cosa Sapere sull’Emergenza Europea

È essenziale prestare attenzione al consumo di salmone affumicato, soprattutto alla luce dell’allerta alimentare emessa dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Questa allerta riveste particolare importanza durante le festività natalizie, un periodo in cui il consumo di questo alimento è più diffuso.

Allerta Salmone affumicato da Listeria monocytogenes

L’allerta, comunicata a livello europeo, è focalizzata principalmente su Germania e Italia. Il motivo principale è la contaminazione di determinati lotti di salmone affumicato da Listeria monocytogenes, causando un focolaio epidemico in più paesi.

Gli esperti dell’EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno effettuato una valutazione approfondita della situazione, fornendo indicazioni cruciali sulla portata e sulla gestione di questo focolaio.

Allerta Salmone affumicato, cosa sapere sull’emergenza Europea

Durante il periodo tra il 2022 e il 2023, sono stati riportati 17 casi in Austria, Belgio, Italia, Germania e Paesi Bassi, con tristemente due decessi, prevalentemente tra la popolazione anziana. Le sofisticate tecniche di analisi molecolare hanno identificato una variante specifica di Listeria monocytogenes associata alla maggior parte delle infezioni durante questo periodo.

Questa situazione sottolinea l’importanza di essere vigili riguardo alla qualità e alla provenienza del salmone affumicato acquistato e consumato durante le festività. È consigliabile prestare particolare attenzione ai lotti identificati e agire con prudenza, specialmente per le persone più vulnerabili, come gli anziani o coloro con un sistema immunitario compromesso.

Nel corso del 2023, in Italia sono stati segnalati 5 casi di listeriosi, di cui 3 hanno mostrato un collegamento diretto con il consumo di salmone affumicato nei 30 giorni precedenti la comparsa dei sintomi. Uno di questi casi ha incluso lo sviluppo di meningite, evidenziando l’importanza cruciale di non sottovalutare una contaminazione, sebbene fortunatamente sia un evento raro.

Secondo il rapporto EFSA-ECDC la situazione è preoccupante

Il rapporto recente dell’EFSA-ECDC evidenzia una situazione preoccupante riguardante la contaminazione da listeria non solo nei prodotti alimentari come il salmone, ma anche in altri generi alimentari. Nel 2021, sono stati segnalati ben 2183 casi di listeriosi nell’Unione Europea, un numero significativo che solleva seri timori riguardo alla sicurezza alimentare e alla diffusione di questa infezione.

Tuttavia, riguardo al salmone affumicato, l’origine del problema sembra essere legata a due impianti in Lituania, responsabili della distribuzione di prodotti ittici contaminati, soprattutto in Italia e in Germania. Le autorità lituane hanno prontamente interrotto la produzione in uno di questi impianti per ridurre il rischio di ulteriori contaminazioni.

Gli esperti enfatizzano l’importanza di condurre nuove indagini per individuare con precisione l’origine della contaminazione. Questo passo risulta cruciale affinché le autorità nazionali possano implementare misure di controllo e azioni mirate per mitigare il problema.

Nel frattempo, sia le autorità che gli esperti consigliano vivamente l’adozione di buone pratiche di produzione, il rigoroso rispetto delle norme igieniche e un controllo accurato della temperatura lungo l’intera catena di produzione, distribuzione e conservazione degli alimenti, anche a livello domestico.

Per quanto riguarda le marche coinvolte, non sono state comunicate ufficialmente in quanto i prodotti contaminati sono stati prontamente ritirati dal mercato.

Come difendersi, per quanto possibile, da questi rischi? Secondo l’Efsa:

Si raccomanda ai consumatori di mantenere temperature basse nel frigorifero per limitare la potenziale crescita di batteri come la Listeria, eventualmente presenti negli alimenti pronti per il consumo.

È importante ricordare che la Listeria monocytogenes viene neutralizzata dalla cottura del cibo a temperature superiori a 65°C. Nel caso di dubbi sull’integrità del salmone, è consigliabile evitarne il consumo oppure, in alternativa, assicurarsi di cuocerlo a temperature elevate.

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