Stress da ritorno a scuola: Perché i denitori ne soffrono più dei figli

Quando ricomincia la scuola, molti genitori sentono il bisogno di avere giornate lunghe almeno 48 ore.

Un recente sondaggio condotto su un campione di 1000 genitori americani ha evidenziato il forte stress che questi provano nel ritornare alla routine scolastica dei figli, spesso più intenso di quello vissuto dagli stessi bambini.

I risultati del sondaggio mettono in luce le principali preoccupazioni dei genitori che rendono l’inizio della scuola un momento di grande agitazione. Gestione del tempo

L’87% dei genitori intervistati ha dichiarato che conciliare lavoro e famiglia è estremamente difficile, soprattutto con la ripresa delle attività scolastiche.

Infatti, dedicano circa 17 ore settimanali agli spostamenti dei figli, tra scuola e attività extrascolastiche come sport, musica o teatro, oltre alla preparazione dei pasti, dei vestiti e del materiale scolastico.

Anche in Italia la situazione è simile. Secondo i dati ISTAT del 2019, oltre 10 milioni e mezzo di persone erano coinvolte nell’accudimento di figli in età scolare, con meno di 15 anni.

Il 34,7% di questi dichiarava di avere difficoltà nel conciliare lavoro e cura dei figli, portando molte madri a ridurre l’orario di lavoro, spesso optando per un part-time non desiderato. Secondo Save the Children, nel 2024, il 36,4% delle donne che lavorano part-time sono anche mamme.

Le principali difficoltà segnalate dai genitori riguardano:

  • Trovare il tempo per fare tutto (57%)
  • Ricordare tutti gli impegni (54%)
  • Bilanciare lavoro e famiglia (52%)
  • Gestire cambiamenti di programma dell’ultimo minuto (51%)
  • Trovare il tempo per far fare i compiti ai bambini (68%)

Inoltre, il 76% dei genitori trascorre gran parte della giornata a ricontrollare gli impegni dei figli, temendo di sbagliare e sentendosi stressato da eventuali ritardi.

Quanto costa ritornare a scuola

Il ritorno a scuola comporta anche notevoli spese economiche: zaini nuovi, astucci, libri, quaderni e molto altro. Questo carico economico preoccupa e stressa il 51% dei genitori, mentre il 49% teme di non riuscire a sostenere tali spese.

Secondo Il Sole 24 Ore, i libri di testo possono costare tra i 300 euro per le scuole medie e i 600 euro per le superiori. Se si includono dizionari, il costo può superare i 1300 euro a studente, secondo Federconsumatori. Anche uno zaino nuovo può arrivare a costare 200 euro, con un totale annuo di spese per materiale scolastico che può raggiungere i 1300 euro per figlio.

A queste spese si aggiunge la frustrazione per la perdita di materiale scolastico da parte dei figli, con una stima di 160 euro di materiale perso annualmente. Inoltre, il ritorno alla routine scolastica comporta anche spese legate alle attività sportive, che rappresentano il 48% della spesa complessiva annuale per un figlio.

Superare lo stress del ritorno a scuola

Il 60% dei genitori intervistati ha ammesso di crollare in crisi di pianto all’avvicinarsi dell’inizio della scuola. Per aiutare i genitori a gestire meglio questo stress, la terapista familiare Jillian Amodio, in un’intervista a Parents, offre alcuni suggerimenti:

  • Chiedere aiuto: Se si ha la fortuna di avere familiari disponibili, è importante chiedere loro supporto nella gestione degli impegni dei figli.
  • Imparare a dire di no: Evitare di accettare improvvisate che possano disturbare la propria organizzazione quotidiana, proteggendo così la propria salute mentale.
  • Creare una rete solidale: Oltre ai bonus disponibili, è possibile chiedere ad amici e parenti di condividere materiali scolastici o vestiti non più utilizzati dai loro figli.